Precauzioni per interventi antisismici in presenza di amianto.

Quando si affronta un intervento di miglioramento sismico in un edificio contenente amianto, è fondamentale adottare precauzioni specifiche per garantire la sicurezza dei lavoratori e degli occupanti. In Italia, l’utilizzo dell’amianto è stato proibito dalla legge n. 257 del 27 marzo 1992. Tuttavia, la presenza accertata o potenziale di questa sostanza nei cantieri richiede ancora l’applicazione di misure di sicurezza rigorose:

Accertamento preliminare della presenza di amianto:

Prima di avviare qualsiasi intervento di miglioramento sismico, è obbligatorio per il datore di lavoro effettuare un accertamento preventivo della presenza di amianto nell’edificio, come stabilito dall’art. 248 del Testo Unico Sicurezza del Lavoro (TUSL). Questa valutazione dovrebbe coinvolgere esperti qualificati nel campo della bonifica di questo materiale e comprendere ogni misura necessaria per individuare la presenza di materiali a potenziale contenuto di eternit.

Valutazione dei rischi e adozione di misure preventive:

Ai sensi dell’art. 249 del TUSL, il datore di lavoro deve valutare i rischi dovuti alla polvere proveniente dall’amianto e dai materiali che lo contengono al fine di stabilire la natura e il grado dell’esposizione e le misure preventive e protettive da adottare. Questa valutazione deve essere condotta prima di intraprendere il lavoro di miglioramento sismico e deve tener conto delle disposizioni previste dall’articolo 28 del TUSL.

Riduzione della concentrazione di polvere d’amianto nell’aria:

Secondo l’art. 251 del TUSL, tutte le attività soggette all’art. 246 devono adottare misure per ridurre al minimo la concentrazione di polvere d’amianto nell’aria del luogo di lavoro. Ciò implica limitare al minimo il numero di lavoratori esposti alla polvere d’eternit, nonché l’utilizzo obbligatorio di dispositivi di protezione individuale delle vie respiratorie con un fattore di protezione adeguato alla concentrazione di questa sostanza nell’aria.

Gestione dei rifiuti contenenti amianto:

Durante l’intervento di miglioramento sismico, è essenziale seguire scrupolosamente le procedure per la rimozione e lo smaltimento sicuro dell’amianto. La legge richiede che la rimozione di questo materiale sia effettuata da professionisti qualificati e autorizzati, in conformità alle disposizioni normative vigenti. È necessario adottare misure per contenere e limitare la diffusione di fibre d’amianto durante il processo di rimozione e assicurarsi che i rifiuti contenenti amianto vengano smaltiti correttamente e in conformità con le normative ambientali.

Effettuare un intervento di miglioramento sismico in presenza di amianto richiede di osservare rigorose precauzioni per garantire la sicurezza dei lavoratori e degli occupanti dell’edificio. L’accertamento della presenza di amianto, la valutazione dei rischi, e l’adattamento di misure preventive e protettive, nonché la gestione corretta dei rifiuti contenenti amianto sono elementi fondamentali per garantire un ambiente di lavoro sicuro e conformità legale. La collaborazione con esperti qualificati e il rispetto delle disposizioni normative sono imprescindibili per un intervento di miglioramento sismico efficace e sicuro in presenza di amianto.

Seriana S.p.A. ha sviluppato un sistema professionale per occuparsi di cantieri di questo tipo, adattando il metodo Essezero per i casi dove è stata rilevata la possibile presenza di polvere di eternit. Grazie all’utilizzo di attrezzature specifiche e processi di lavorazione sviluppati ad hoc, viene ridotta o addirittura eliminata completamente l’emissione delle polveri durante la lavorazione, un aspetto importante per le aziende che hanno questa necessità.