May 3, 2024
Pericolosità e Rischio Sismico. La classificazione dell’Italia nel panorama europeo e mondiale
L’Italia è riconosciuta a livello mondiale come una nazione ricca di storia, cultura e paesaggi spettacolari, ma si trova anche tra le regioni più sismiche nel mondo e soprattutto nell’Europa.
Gli eventi tellurici degli ultimi decenni sul territorio della penisola ci hanno portato a riflettere alla sicurezza delle persone e del patrimonio italiano, aumentando anche la consapevolezza e l’approccio alle misure di prevenzione per combattere gli effetti di tali eventi.
Tuttavia, è fondamentale comprendere la differenza tra pericolosità e rischio sismico per valutare in modo corretto la situazione del Paese e avere la possibilità di confrontarla con altre nazioni.
Pericolosità sismica vs. Rischio sismico. Quali sono le differenze?
La pericolosità sismica è rappresentata dall’accelerazione sismica adimensionalizzata al suolo e descrive il grado di intensità dell’evento sismico in relazione ad un dato periodo di ritorno, quindi si riferisce alla probabilità che un terremoto di una certa magnitudine si verifichi in una determinata area geografica durante un dato periodo e la probabilità che lo stesso evento sismico si ripresenti dopo un certo numero di anni.
Dall’altra parte, il rischio sismico è legato alle conseguenze di un terremoto sulle vite umane, sull’economia e le strutture, quindi si riferisce all’impatto globale dell’evento sismico su un certo territorio, vale a dire la debolezza del costruito, la perdita economica e di vite umane nella stessa area in un dato intervallo di tempo.
Situazione dell’Italia in un contesto internazionale
A causa della posizione geografica tra le placche tettoniche euroasiatica, africana e adriatica, il nostro Paese si contraddistingue per un elevato grado di pericolosità sismica. L’interazione complessa delle placche tettoniche porta alla formazione di faglie e aumenta la possibilità di scorrimenti che generano i terremoti.
La presenza degli Appennini sul territorio italiano rende la Penisola maggiormente vulnerabile, in quanto la catena montuosa rappresenta il risultato della collisione e della subduzione delle placche tettoniche, quindi è un’area con forte attività sismica dovuta alle varie interazioni delle medesime placche.
Per quanto riguarda la presenza dei vulcani sul territorio, anche se classificati come fenomeni distinti, sono da prendere in considerazione i vulcani attivi come Etna e Vesuvio, in quanto le eventuali eruzioni possono generare scosse sismiche, pertanto aggiungono un ulteriore livello di complessità al panorama dei rischi naturali del nostro Paese.
Per questa serie di motivi, l’Italia è classificata tra i più esposti territori europei, insieme a Grecia, Turchia e il Sud di Portogallo e Spagna.
Anche a livello mondiale la Penisola viene frequentemente citata come uno dei paesi più sismicamente attivi, come i paesi della Cintura di Fuoco.
Dall’altra parte, a causa della densità della popolazione nelle aree predisposte al sisma e all’abbondante presenza di infrastrutture storiche e culturali, l’Italia è caratterizzata come un paese particolarmente vulnerabile anche dal punto di vista del rischio sismico.
Importanti città storiche come Roma, Napoli, Firenze sono costruite su terreni sismicamente attivi e contengono edifici antichi e monumenti storici.
Inoltre, l’insufficiente conformità alle normative antisismiche in numerose strutture aumenta notevolmente la vulnerabilità e l’impatto che i terremoti possono avere sul territorio italiano.
In conclusione, l’Italia è caratterizzata da un elevato grado di pericolosità e di rischio sismico, per causa della propria posizione geografica, le caratteristiche geologiche e inoltre dovuto al patrimonio culturale e storico di enorme ricchezza.
È essenziale adottare le misure di prevenzione per mitigare il rischio che affronta il nostro Paese nel contesto sismico e promuovere la consapevolezza e la conformità alle normative antisismiche per tutelare la vita umana, il patrimonio storico e culturale e le risorse economiche del territorio in caso di eventuali eventi sismici.