Detrazioni fiscali 2020: come funzionano e chi può usufruirne

Il Sisma Bonus è la detrazione fiscale pensata dal governo per quegli imprenditori che desiderano mettere in sicurezza i propri capannoni usufruendo di norme che permettono un risparmio per l’azienda, con il fine di favorire la ristrutturazione edilizia con misure antisismiche.

Ad oggi esistono tre scaglioni di agevolazioni.

Si prevede infatti un risparmio fino al 50% (con un tetto massimo di spesa di 96mila euro per unità immobiliare per ciascun anno) che però può aumentare fino al 70 o 80 per cento nel caso in cui, grazie all’adeguamento, ci sia la diminuzione di una o due classi di rischio.

L’apertura delle detrazioni sisma bonus, non solo verso quelle zone sismiche classificate come 1 e 2, ma anche a tutto il restante territorio italiano, è la testimonianza dell’intenzione di aumentare effettivamente i numeri di aziende che beneficiano delle agevolazioni per garantire ambienti di lavoro più sicuri su tutto il territorio.

La legge ad oggi indica tre distinte categorie di intervento ammissibile nel cosiddetto Sisma Bonus:

• Interventi di riparazione – interventi locali: sono limitati ad uno o più elementi strutturali per rendere migliore la resistenza e/o la duttilità. Il progetto deve riguardare solo gli elementi presi in esame e non la sicurezza della struttura in generale.
• Interventi di miglioramento: si tratta di interventi finalizzati ad accrescere la sicurezza strutturale di un livello pari almeno al 10% dell’azione sismica a cui è soggetta la struttura.
• Interventi di adeguamento: hanno l’obiettivo di aumentare la sicurezza strutturale per raggiungere livelli di sicurezza compatibili con quella di una struttura di nuova realizzazione.

La normativa che regola le detrazioni fiscali è in costante aggiornamento; il team di Seriana, altamente specializzato, è a disposizione per accompagnare i propri clienti in tutto il percorso burocratico per godere delle agevolazioni del Sisma Bonus.