November 30, 2022
Quali sono le zone sismiche in Italia?
L’Italia presenta un’attività sismica considerevole, con più di 190.000 eventi sismici rilevati dalla Rete Nazionale Sismica solo negli ultimi 30 anni. Nel 2003 il nostro governo ha deciso di suddividere il territorio in 4 zone in base al rischio sismico (con il n. 1 indicando il rischio più alto e il n. 4 il più basso),
Da notare che il sisma bonus, che è stato prorogato fino al 2024, è accessibile alle attività situate nelle zone n. 1, 2 e 3 quelle con un rischio maggiore.
Rischio sismico delle regioni italiane
Di seguito viene mostrata una lista con le varie zone e le regioni che vi appartengono:
Zona 1; rischio sismico alto
in queste aree possono verificarsi terremoti anche molto forti, la zona più pericolosa;
- Friuli Venezia Giulia
- Veneto
- Abruzzo
- Umbria
- Molise
- Campania
- Sicilia
Zona 2; rischio sismico medio alto
possibilità che possano verificarsi terremoti abbastanza forti con ripercussioni abbastanza elevate;
- Emilia Romagna
- Lazio
- Marche
- Puglia
- Basilicata
Zona 3; rischio sismico medio basso
in questa zona possono avvenire scuotimenti di modesta intensità;
- Lombardia
- Toscana
- Liguria
- Piemonte
Zona 4; rischio sismico basso
probabilità di danni sismici bassa, la zona meno pericolosa;
- Sardegna
- Trentino Alto Adige
- Valle d’Aosta
È importante sottolineare che esiste la possibilità che nell’arco degli anni determinate regioni vengano classificate differentemente a causa di eventi sismici.
Ad esempio una delle ultime zone aggiornate è il Veneto, che nel 2021 ha aggiornato la sua zonazione sismica tramite una delibera della giunta regionale.
Nel corso degli anni il modo di classificare le zone sismiche ha subito diverse variazioni, per adeguarsi alle nuove scoperte e nozioni sulla situazione sismica del nostro territorio e ovviamente agli eventi sismici avvenuti nel corso degli anni.